lunedì 30 novembre 2009

Cassa Depositi e Prestiti

La Cassa Depositi e Prestiti (CDP SpA) è una banca italiana fondata a Torino 1850 e costituita nella sua forma attuale, come società per azioni il 12 dicembre 2003.
Il 70% del capitale sociale è detenuto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze d'Italia, mentre il restante 30% è detenuto da varie fondazioni, soprattutto bancarie.

Le attività della società sono divise in due distinti rami di attività.

Il primo, denominato "gestione separata", gestisce il finanziamento degli investimenti e degli altri enti pubblici, regioni, altre strutture e locali di Stato, i depositi a risparmio postale vengono utilizzati come fonte principale di fondi.

Il secondo, detto "ordinario", si occupa del finanziamento delle infrastrutture.

L'attività della società è soggetta alla vigilanza di una commissione parlamentare.

sabato 7 novembre 2009

Finanziamenti tasso zero

Offerte di finanziamenti a tasso zero sono spesso citati sui volantini e nelle pubblicità, solitamente rapportati all’acquisto di un bene (telefonini, auto, elettrodomestici, PC).

E’ bene sapere che nel mondo del credito i finanziamenti a tasso zero non esistono, in quanto il denaro ha sempre e comunque un costo (definito dal tasso interbancario), risulta quindi impossibile offrire un prestito a tasso zero al cliente finale.
Dov’è il trucco?

Ricordiamo che le società di credito sono agenti privati che operano con scopo di lucro, nel caso dei prestiti a tasso zero bisogna quindi chiedersi quale sia il sistema che permette a queste aziende non solo di coprire le spese, ma di ottenere anche un profitto.

Bisogna sapere che esistono diverse strategie adoperate dalle finanziarie per guadagnare da un prestito “a tasso zero”:
Interessi come costo interno

Gli interessi vengono pagati non all’interno del finanziamento, ma all’interno del bene acquistato, il cui prezzo viene appositamente maggiorato di quel dato spread. In parole povere: non paghiamo gli interessi perchè il prezzo è già stato gonfiato.
Spese nascoste

In alcuni casi quando si acquista un bene con un prestito a tasso zero, vi è comunque una serie di spese da sostenere, come ad esempio le spese di istruttoria.
Il tasso risulterà pertanto zero alla voce TAN , ma il TAEG sarà maggiore di zero, in quanto il Taeg include anche tutte le spese accessorie.
Fidelizzazione e guadagno statistico

In questo caso nel contratto di prestito a tasso zero vengono incluse delle condizioni (spesso comunicate in maniera poco chiara) che permettono alla finanziaria di utilizzare in futuro strategie di vendita e fidelizzazione particolarmente aggressive nei confronti di quel cliente.

Una dei modi più comuni è certamente il recapito a casa di una carta revolving non rischiesta e già attivata. Alcuni di questi utenti , spesso per casualità o disinformazione, finiscono per tenere uno strumento finanziario molto costoso e di cui non hanno particolamente bisogno.

In questo caso il profitto delle società finanziare è basato su un modello probabilistico: se una quota sufficiente di persone che si vede consegnare inaspettatamente a casa una carta revolving non la disattiva, sui grossi numeri la società finanziaria matura un profitto.

Richiedere carte revolving

Anche chi non dispone di un regolare stipendio o busta paga, come nel caso di disoccupati, casalinghe, lavoratori in nero o studenti, può richiedere una carta di credito revolving. I requisiti base sono infatti:
- avere un conto corrente.
- essere maggiorenni.

Tuttavia gli istituti di credito si riservano il diritto di respingere la richiesta senza dover fornire alcuna particolare giustificazione.
Per sapere più in dettaglio come fare una richiesta di carta revolving, puoi fare riferimento alla nostra guida su come richiedere una carta di credito revolving: troverai una serie di utili consigli e suggerimenti che ti aiuteranno a vedere accettata la tua richiesta.

Va detto comunque che le carte revolving sono generalmente da sconsigliare a chi abbia già problemi economici, a causa del loro altissimo tasso di interesse (TAEG intorno al 15%-20%). Ti invitiamo quindi a voler valutare la tua situazione economica prima di decidere di decidere se optare per una carta revolving, in molti casi infatti un piccolo prestito potrebbe rivelarsi un opzione molto più conveniente.

Per avere più informazioni di carattere generale sulle carte revolving, consulta la nostra guida alle carta revolving.

Carta di credito

Va detto innanzi tutto che le carte di credito hanno un tasso di interesse molto alto (TAEG intorno al 15%-20%). Ti invitiamo quindi a voler valutare la tua situazione economica prima di decidere di decidere se optare per una carta revolving, in molti casi un piccolo prestito potrebbe rivelarsi un opzione molto più conveniente.

In ogni caso resta puo’ richiederla anche chi non dispone di una busta paga, come disoccupati, casalinghe, lavoratori in nero o studenti.
I requisiti base per richiedere una carta di credito revolving sono infatti:
- avere un conto corrente.
- essere maggiorenni.

Tuttavia gli istituti di credito si riservano il diritto di respingere la richiesta senza dover fornire alcuna particolare giustificazione.
Per sapere più in dettaglio come fare una richiesta di carta revolving, puoi fare riferimento alla nostra guida su come richiedere una carta di credito revolving: troverai una serie di utili consigli e suggerimenti che ti aiuteranno a vedere accettata la tua richiesta.
Per avere invece informazioni di carattere generale sulle carte revolving, consulta la nostra guida alle carta revolving.